I mandala: com’è nata la copertina del mio libro

Io e mio figlio Tommaso un giorno partecipammo a un evento di creazione di mandala. Eravamo circa una ventina di persone, ad ognuno di noi furono affidati i compiti di raccogliere nella natura elementi naturali, chi dovette raccogliere alcuni tipi di fiori, chi alcuni tipi di foglie, chi spighe, chi rametti, chi pigne, chi petali, chi pietre ecc. I compiti furono suddivisi e dopo il percorso, vi fù la condivisione di tutto ciò che avevamo raccolto

Recuperare frammenti d’anima vuol dire “raccogliere” quello che troviamo nel nostro cammino, che è sempre stato lì a nostra disposizione e con questi tesori naturali creare un Mandala, che in sanscrito vuol dire “possedere l’essenza” simbolo di unità e di armonia.

Il mandala è creato con elementi della natura, come possono essere foglie, fiori, pietre, ecc. elementi naturali sempre a nostra disposizione che incontriamo nel nostro cammino.

Il senso di questa attività è stata quella di:

  • Suddividere in un gruppo di partecipanti vari compiti, quindi attraverso una comunicazione efficace una sana compartecipazione.
  • raccolta di elementi naturali, lungo il percorso nella natura, così come raccogliamo le risorse lungo il “cammino della nostra vita”
  • condivisione di tutto ciò che ogni persona aveva raccolto e messa a disposizione del gruppo
  • creazione di mandala, in un atto meditativo e creativo
  • io e mio figlio abbiamo ” creato” due mandala, uno accanto all’altro, in quanto siamo due individui unici, ma siamo accanto uno all’altro.
  • finita la creazione, abbiamo dissolto i mandala, così come insegnano i monaci tibetani, la lezione è l’impermanenza e il non attaccamento delle cose.
  • la lezione è il Presente, l’atto del creare, e una volta raggiunta l’essenza si può lasciare andare.

L’immagine di copertina, è una fotografia scattata da me, dall’alto (un’altra prospettiva da cui si può vedere il Disegno !!, visto che siamo abituati a vedere le cose sempre dalla stessa prospettiva..). Si vedono i piedini di mio figlio e i miei, a rappresentare il nostro cammino insieme e l’intento di fare della nostra vita un’opera d’arte.

Così come sono le relazioni fra compagni, nulla permane ma nel Presente nell’atto di creare tutto è perfetto.

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