Quando proviamo emozioni quali rabbia, risentimento, rancore nei confronti di un’altra persona o verso noi stessi, ci potrebbe venire complicato riuscire a perdonare.
Intendendo il Perdono come quell’atto che ci porta a “dover” rinunciare a punire.
” Dover” fra virgolette, perchè ci imponiamo talvolta di farlo, e dentro sentiamo resistenza, dettata da un senso di ingiustizia, non ancora compensata.

Così da voler “pretendere” nei confronti dell’ altra parte, un perdono a “Condizione che…”
“Ti perdono se…” “Ti perdono se mi dimostri che…” “Ti perdono per questa volta…”

Questo è il perdono «condizionato» cioè quando si pretendono garanzie che l’altro cambi, che provi pentimento per la sofferenza che ci ha causato.
E se questo non accade ? E se l’altro non vuole mostrare pentimento ? E se l’altro non cambia ?

La paura di essere feriti, di nuovo incalza e così avvertiamo l’ansia che qualcosa rimanga incompiuto, avvertendo una sorta di squilibrio, quando vediamo che giustizia non è stata fatta.

Questo crea infelicità, perché sono nostre aspettative, e proiezioni all’esterno, inoltre è deresponsabilizzante nei nostri confronti, generando ulteriore frustrazione per un senso d’impotenza e mancanza di controllo, con ulteriore aggressività per un senso d’ingiustizia.

Il  perdono “incondizionato” invece, non crea nessun tipo di  aspettativa, anzi ci permette di liberarci da zavorre, lasciando così andare il dolore, indipendentemente dal comportamento dell’altro.
Questo ci permette di camminare nel Presente, sganciandoci dal passato.

 

E’ un atto d’amore verso noi stessi, in quanto ci libera, ci nutre, e ci permette di farci Vivere nel Presente.

Il perdono non riguarda l’altro ma il nostro modo di percepire dentro di noi il comportamento dell’altro e accettare la responsabilità di avere in quel momento attratto quel comportamento nella nostra vita.
Si tratta di un processo interiore più o meno lungo, potrebbe anche accadere in un istante, dipende da quanta resistenza facciamo.

Siamo sempre noi a scegliere.

Più ci sentiamo felici più perdoniamo
Più facilmente perdoniamo, più ci sentiamo felici.

E se non dovesse funzionare, se ancora ci fosse ancora del risentimento, proviamo a pensare….
è proprio la felicità la nostra più grande vendetta, nulla turba di più un « nemico» che saperci felici.

E poi, magari, comprendi che esiste solo l’Adesso